(g.l.) Politica e gastronomia a braccetto nella giornata conclusiva di pordenonelegge. Ci sarà, infatti, anche la presentazione del libro “Non è la solita minestra!” di Enzo Cattaruzzi. Oggi, alle 19, in piazza XX Settembre, Casa dei libri, L’Orto della Cultura e Pordenonelegge annunciano questa nuova fatica letteraria del giornalista e scrittore friulano (di Pasian di Prato, alle porte di Udine, dove ha sede anche la casa editrice) che segue quella recente, e di successo, dedicata al sacrificio di Aldo Moro, il presidente della Democrazia cristiana rapito e assassinato nel 1978 dalle Brigate rosse. «Quando la politica e la cucina s’incontrano – si legge in una breve presentazione del libro -, la riflessione è piacevole e anche il vecchio detto “la politica è sempre la solita minestra” diventa altro, trasformandosi.Con una formula originale e contenuti provocatori, l’autore mette “a tavola la politica” ispirato dalla famosa canzone di Gaber “Una bella minestrina è di destra, il minestrone è sempre di sinistra”. Agli articoli e commenti del noto giornalista friulano riguardo diversi avvenimenti politici italiani, sono abbinate le ricette del maestro di cucina Germano Pontoni per sottolineare il binomio e l’effervescenza con cui la tavola è sempre stata luogo di incontri, di affari, di accordi e patti politici, anche gomito a gomito tra rappresentanti di diversi partiti, quasi che il cibo condiviso sia la firma del reciproco rispetto e fiducia. L’autore si sofferma sulla “minestra friulana” accompagnata sempre da un taj, un buon bicchiere di vino per la migliore discussione politica, in una regione in cui ancora il dialogo con i cittadini è diretto, sano e costante, ricercando loro una dirigenza regionale capace di rappresentare totalmente l’identità del Friuli Venezia Giulia».
Per il gran finale della 23ma edizione di pordenonelegge, oggi oltre 70 incontri e più di 200 protagonisti in città e in altre sedi della provincia. La centralità della poesia alla festa del Libro si conferma con l’arrivo del Premio Pulitzer Poesia Jericho Brown, l’istrionico performer e accademico, straordinario interprete dei suoi componimenti, che sprigionerà tutto il suo carisma di nativo della Louisiana, presentando per la prima volta in Italia “The Tradition” (Donzelli), la raccolta tradotta da Antonella Francini. L’incontro vedrà la partecipazione a Palazzo Montereale Mantica, alle 19, della autrice e editrice Elisa Donzelli e Antonella Francini. E pordenonelegge sarà anche sede della presentazione, in anteprima, dell’antologia pubblicata da Mondadori “Poeti d’Ucraina” a cura di Alessandro Achilli e Yarina Grusha Possamai. All’incontro, alle 17 Palazzo Montereale Mantica, saranno presenti le poetesse Iya Kiva e Halyna Kruk, insieme ai curatori. Sarà l’occasione per approfondire le nuove generazioni di poeti ucraini.
Giornata ricchissima di anteprime, oggi: lo statunitense Jason Mott, National Book Award, presenterà per la prima volta in Italia “Che razza di libro!”, il romanzo commovente e visionario edito NN, che racconta un mondo in cui la diversità costringe a nascondersi a sé stessi (ore 19, Ridotto Teatro Verdi). Uno dei migliori studiosi di narratologia, Jonathan Gottschall, in dialogo con Alberto Garlini, si addentrerà ne “Il lato oscuro delle storie”, titolo del nuovo saggio per Bollati Boringhieri: ci spiega come lo storytelling che cementa le società finisca talvolta per distruggerle (ore 11.30, Auditorium Istituto Vendramini). Essere un animale in un mondo di umani è il comico e esilarante tema dell’ultimo lavoro del belga Thomas Gunzig, noto per essere stato lo sceneggiatore di un film cult dell’ultimo decennio, “Dio esiste e vive a Bruxelles” di Jaco Van Dormael. “Il sangue delle bestie” titola il romanzo (Marcos Y Marcos), a pordenonelegge la prima presentazione insieme ad Alessandra Tedesco (ore 17, Auditorium Istituto Vendramini).
Ben 352 lettere arrivate, quattro appuntamenti tutti sold-out, un ex aequo: sono i dati dell’edizione 2022 di “Caro Autore, ti scrivo…”, lo storico contest di Fondazione Pordenonelegge.it che propone ai giovani 11-14enni di scrivere la propria recensione in forma di lettera all’autrice e all’autore del cuore, scegliendo fra un poker di libri selezionati. «I quattro appuntamenti legati al “Caro Autore” – dichiara la curatrice di pordenonelegge Valentina Gasparet – hanno registrato tutti il sold out, sono stati stupendi, spesso molto commoventi, nell’edizione che ha riportato in presenza le scuole a pordenonelegge». Quest’anno i partecipanti hanno inviato le loro lettere ad Anna Woltz, che firma il libro “Alaska” (Beisler editore, 2021), a Silvia Vecchini e Sualzo autori del graphic novel “Le parole possono tutto” (Il Castoro, 2021), a Jean-Claude Mourlevat per “Il fiume al contrario” (Rizzoli, 2022), e a Marco Malvaldi e Samantha Bruzzone per “Chiusi fuori” (Mondadori, 2022).
Ed ecco i vincitori del “Caro autore, ti scrivo…” 2022, rispettivamente primo, secondo e terzo classificato, premiati durante gli incontri con gli autori al festival. Per Alaska Agnese Maria Rigato della Scuola media Balliana Nievo – Sacile, Rachele De Poi della Scuola media Lozer Torre – Pordenone e Valentina Mazzetti della Scuola media Lozer Torre – Pordenone; per Le parole possono tutto Aurora Passini dell’Istituto comprensivo Prevalle – Brescia, Cecilia Battistella della Scuola media Lozer Torre – Pordenone ed Elia Arreghini della Scuola media Lozer Torre – Pordenone (ora Istituto Comprensivo Pordenone Centro); per Il fiume al contrario primi classificati ex aequo Sofia Di Piazza della Scuola media Pasolini – Pordenone e Leonardo Pravadelli della Scuola media Don Bosco – Legnago, al secondo posto Emma Copat della Scuola media Lozer Torre – Pordenone e Anna Caron Scuola media Balliana Nievo – Sacile. Infine, per Chiusi Fuori Chantal Paroni della Scuola media Pasolini – Pordenone, Virginia Borsato della Scuola media Corazzin – Arcade e Francesca Mondo della Scuola media Nievo – San Donà di Piave. I primi premi per i vincitori sono stati messi a disposizione dall’Associazione La Voce di Pordenone.
«Bello tornare a parlare di libri – sottolinea Beatrice Masini – senza schermi e senza schemi insieme ad autori generosi di sé nella scrittura e dal vivo come Jean-Claude Mourlevat». «Dare la voce alle lettere di Caro autore – spiega Vera Salton – è una emozione profonda, è vedere gli occhi che brillano di chi le ha scritte seduto in prima fila, è leggere parole dense, intense, precise, è vedere lo stupore sul volto degli autori, asciugarne con un sorriso la commozione, essere testimoni del loro costruire una risposta che sia all’altezza, parole di uno di loro, della profondità dei ragazzi. Le parole danno speranza, i ragazzi danno speranza e certezze che le parole possono essere raccolte e crescere, e nutrire tutti noi». La giuria di quest’anno era composta da Beatrice Masini (Presidente), Caterina Ramonda, Vera Salton, Sara Marconi e Alice Maddalozzo della Puppa; e coordinata da Valentina Gasparet.
La 23^ edizione di pordenonelegge è promossa dalla Fondazione Pordenonelegge, presieduta da Michelangelo Agrusti, ed è curata da Gian Mario Villalta (direttore artistico) con Alberto Garlini e Valentina Gasparet. Dettagli e programma su pordenonelegge.it
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In copertina, il giornalista e scrittore friulano Enzo Cattaruzzi oggi protagonista a Pordenonelegge.